Bambine ribelli, bambini coraggiosi, scienziate super...

Chi mi conosce sa che non ho avuto remore a esprimere le mie perplessità sulle Fiabe della buonanotte per bambine ribelli. Tali perplessità si sono ancora più rafforzate sfogliando qualche giorno fa in libreria il nuovo Racconti per bambini coraggiosi, nato sempre nel gruppo Mondadori. Da Fedez a Einstein, da Cannavacciuolo a Papa Bergoglio, ecco la versione ‘maschile’ delle più note Fiabe. E ci risiamo, femmine da una parte, maschi dall’altra... e non basta che abbiano concesso la copertina blu alle bambine e quella rossa ai bambini! Lasciatemelo dire, questa versione maschile mostra proprio l’assurdità del banalizzare in questo modo l’educazione alle differenze.

Ma non basta... sono arrivate anche le Superdonne che hanno fatto la scienza.  
Dalla presentazione del libro copio: "Un team di super illustratori e artisti internazionali, tutti uomini, dedica un ‘omaggio floreale’ alle super scienziate." Infatti gli illustratori sono tutti uomini. Riusciremo mai a liberarci da tutti questi stereotipi? Abbiamo bisogno di illustratori che dedichino omaggi floreali?
Dalla frase di accompagnamento al libro di Boncinelli: "Le SUPERDONNE esistono e sono vicine a noi, basta saperle riconoscere. Con questo libro Greison fa vedere a tutti da che parte guardare per capire di chi siamo eredi. Un libro fondamentale, consiglio una storia ogni sera, come favola della buonanotte o augurio del buon risveglio." Le superdonne sono vicine a noi mi fa pensare a degli alieni... o aliene!

Un dubbio sorge spontaneo: le donne scienziate diventano Superdonne... gli uomini scienziati restano uomini? Non sono superuomini?
Concludo con una frase della quarta: "Altro che principesse, le bambine da grandi vogliono fare le astrofisiche!" Povere bambine, ma saranno libere di decidere cosa caspita vorranno fare da grandi?

Ma non basta! L'editore Sperling e Kupfer ha appena tradotto in Italia il libro di Allison Vale and Victoria Ralfs intitolato HOW TO RAISE A FEMINIST, Bringing up kids with the confidence to change the world. Bene, leggendo la sinossi si presenta come un libro molto interessante. Ma guardate un po' come è stato tradotto in italiano il titolo:

Proponendo già nel titolo uno stereotipo!!! Come crescere bambine ribelli e bambini illuminati.

Da notare anche come la grafica della copertina italiana, pur simile nei colori all'originale, strizzi l'occhio alle più famose bambine ribelli, e come si riprenda il concetto di ribellione delle bambine invece assente nel titolo originale. Le bambine devono essere ribelli, i maschietti non ne hanno bisogno però gli necessità l'illuminazione! Il parlare di bambine ribelli e bambini illuminati è paradossale se confrontato al sottotitolo che parla di contrastare le differenze educative. Poi, già dalla sinossi si può notare come il linguaggio è il solito maschile finto neutro: La lettura ideale per quei genitori che non vogliono figli perfetti, ma ragazzi sicuri e autonomi, liberi e rispettosi delle regole, empatici e fiduciosi di poter cambiare il mondo.

Insomma, si cavalca l'onda. E' il mercato, bellezza! Mercato che offusca anche gli intenti positivi.