Come gestire serenamente il ruolo di madre
- Cinzia Kianga Parmi
Nessuno ti insegna il mestiere più complicato, affascinante e unico del mondo.
Ogni donna che diventa madre si trova ad affrontare situazioni completamente nuove: notti insonni, tempo libero inesistente, un lavoro che non conosce pause.
La stanchezza porta la neomamma a perdere la serenità e la lucidità mentale. Ecco allora pratici consigli da chi prima di te ha già vissuto questo delicato momento.
Passo dopo passo, saprai affrontare il nuovo ruolo di madre, migliorando l'intesa con tuo figlio e scoprendo potenzialità che non immaginavi di avere.
La seconda parte è dedicata al bambino da zero mesi ai 5 anni di vita: lo sviluppo fisico-comportamentale con le conseguenti problematiche che si accompagnano. Saprai riconoscere i bisogni del tuo piccolo e vivere con gioia e serenità il passaggio da donna a madre.
Sottofondo costante è il messaggio che una madre calma trasmette calma anche al suo bambino.L'immagine scelta per la copertina non è casuale. Un albero è come una madre: dà vita producendo frutti e foglie. Ha radici profonde che possono essere un'allegoria degli insegnamenti e dei valori che una madre cerca di trasmettere a suo figlio per renderlo più sicuro lungo il cammino della vita. I rami sono le braccia che non sono solo due ma tante come tanti i compiti cui è chiamata una donna nel suo ruolo di mamma: gestire la casa, prendersi cura dei figli, curare il rapporto di coppia.L'albero rappresentato è spoglio come una neomamma che, alle prima esperienza, si ritrova prosciugata, senza energie. Ma giorno dopo giorno, sarà proprio il suo piccolo a ridarle la forza e a farla rifiorire nel suo nuovo ruolo di donna-madre.
Profilo Autore/i
Cinzia Kianga Parmi
Cinzia Kianga Parmi nasce 45 anni fa a Tanga in Tanzania, terra di sole e natura incontaminata.
All’età di quattro anni la sua famiglia si stabilisce definitivamente a Milano e qui Cinzia frequenta tutte le scuole fino all’Università laureandosi in Lettere Moderne.
Dopo una lunga gavetta, lavora presso una casa editrice di scolastica come redattrice, lavoro entusiasmante ma quando si sposa, nel 2004, il desiderio più grande è formare una famiglia. Subito arriva Gabriele che oggi ha sette anni. La maternità è una prova non sempre facile da affrontare. Per Cinzia almeno non è stato così. Francesco arriva dopo quasi quattro anni, quando ormai all’età di 41 anni non ci sperava più. Lavoro e bimbi non sono molto conciliabili visto gli orari impegnativi e così dopo la nascita di Gabriele, Cinzia si dedica a fare la mamma a tempo pieno non rinunciando però a coltivare il suo interesse per l’insegnamento da “prof precaria” e da due anni ad oggi si ingegna e diventa blogger. Scrivere non è un lavoro ma un piacere: blog che riguardano soprattutto il mondo delle mamme (articoli per il magazine online Bimbibelli; il proprio blog “smartbaby” su pianetamamma, bimbinvacanza.it; sanioggi.it; mammeoggi.it).
Attualmente collabora con il sito mammeonline.net dove cura il blog Lavoro di mamma.
Avendo grande interesse per il mondo “mamma” e sperimentando lei stessa cosa significa diventare madre, rinunciando in parte alla propria identità di donna, Cinzia ha scritto Il Calmamamma per raccontare come si può cercare di vivere il più serenamente possibile questo passaggio così significativo per ogni donna-mamma.
Altre informazioni
I bambini respirano le nostre emozioni, i nostri stati d'animo, i nostri sentimenti. E imparano da noi. S noi siamo calme, serene, empatiche impareranno ad esserlo. Se noi siamo nervose, stressate, se gridiamo, alziamo le mani, ci arrabbiamo impareranno a comportarsi così. Noi siamo il loro modello e ciò che facciamo, il modo in cui ci comportiamo, è più importante di qualsiasi cosa possiamo dire.
Se chiediamo, urlando, di non fare chiasso o non fare capricci che autorevolezza potremo mai avere?
L'urlo, il momento di rabbia però possono scappare. Nessuna mamma è perfetta. L'importante è viverli appunto come momenti da recuperare, e non come modalità educative. Questo libro aiuta, pur non demonizzando i momenti di crisi, a recuperare la calma, quando sembra essere persa, nella convinzione che dei bimbi calmi e sereni saranno i figli di mamme calme e serene.