Il diario di Elisa, in lotta contro i dolori dell’endometriosi
- Elisa Rupalti
L'endometriosi è una malattia femminile molto molto diffusa ma pochissimo conosciuta. Si stima che siano 150 milioni in tutto il mondo le donne affette da endometriosi, di cui circa 14 milioni in Europa, eppure in moltissimi casi i medici faticano a riconoscerla. Si fa poca ricerca, non se ne conoscono le cause e le donne che ne soffrono spesso non vedono riconosciuto il loro dolore, la loro sofferenza.
Come emerge bene dai libri di Veronica Prampolini, da noi pubblicati, è una malattia che nel 30% dei casi rende infertili e che costringe le giovani donne che desiderano avere un figlio a provare a restare incinta grazie alla procreazione assistita. E tra l'altro si dice che avere una gravidanza sia il modo migliore per curare la malattia.
Fortunatamente non è stato così per per Elisa, l'autrice di questo accorato diario, che continua a combattere contro le devastazioni fisiche che l'endometriosi le provoca, nonostante sia già felicemente diventata mamma. Mamma di una bambina, ed è anche per la sua bambina che Elisa desidera combattere questa battaglia.
Il diario comprende il racconto di un periodo di circa tre mesi, l'autrice racconta le sue giornate precedenti e seguenti l'ennesimo intervento di laparoscopia, tra ospedale, visite mediche e la quotidianità, che spesso è un tentativo di normalità.
Ha deciso di condividere questo breve percorso della sua vita per aiutare altre donne: "Ho deciso di mettere a nudo i miei sentimenti perché mi rendo conto che è difficile affrontare una malattia come questa da sole, e soprattutto è difficile quando a soffrire non sei da sola, ma accanto a te hai una creatura che ti guarda soffrire e non comprende che cosa stia succedendo alla sua mamma."
Questo libro è in vendita su Bookrepublic e su Ibs
Profilo Autore/i
Elisa Rupalti
Elisa Rupalti è nata a Pesaro nel 1980. Diplomata maestra d'arte, svolge l'attività di parrucchiera e nel tempo libero si diletta a leggere, ricamare, cucire e creare, tutto ciò che si può, con le mani. E ultimamente scrive… per sfogare la rabbia, ed è quindi nato questo diario!
Nata in città, per scelta è fuggita in campagna, per riuscire ad apprezzare al meglio ciò che dà la natura; pochi animali hanno la fortuna di stare dentro casa, anche se amati tutti tantissimo!
Sposata con un marito fantastico (più grande di lei ma con tanta pazienza), ha una figlia che considera il suo Miracolo, vista la sua nascita nonostante l'endometriosi.
La scoperta della malattia è stata sconvolgente per Elisa e per chi le sta vicino... ma ha deciso di lottare e non arrendersi!
Altre informazioni
Scrivo questo diario perché ho bisogno di sfogarmi, scrivo perché so che se un giorno lo leggerà una donna-mamma, affetta come me da endometriosi, e sono sicura che non si sentirà sola, ma avrà la certezza che nel mondo, da qualche parte, c’è una donna-mamma che soffre di endometriosi come lei e che prova le stesse emozioni che prova lei; tutti ci dicono che dobbiamo imparare a conviverci, ma mi rendo conto che la cosa non è semplice, spero che questo serva ad aiutare a farlo!
Sono riuscita a decidermi a pubblicare questo diario grazie anche al grande sostegno morale che mi ha dato l’Ape (Associazione progetto endometriosi). In questa mia seconda avventura di laparoscopia per curare l’endometriosi, mi sono sentita molto più compresa, non che i miei cari non mi siano vicini, anzi colgo l’occasione per ringraziare anche loro, ma non mi sono sentita più sola, qualsiasi problema con le apine si supera meglio grazie anche alla loro comprensione del dolore sia psicologico che fisico!!!