Sono fermamente convinta che la letteratura vada avanti rispetto alla società, lo ripeto spesso, però sono anche convinta che nessuna affermazione sia vera in assoluto. Ci sono tanti brutti libri, ci sono libri che non andrebbero pubblicati perché fanno tornare indietro invece di andare avanti. Ma succede anche che ci siano autrici e autori che scrivono cose belle nei libri però poi nella vita quotidiana esprimono idee conservatrici, intolleranti... che proprio non ti aspetteresti.
Parlo in generale ma penso a una scrittrice in particolare, che, sebbene abbia scritto alcuni tra i più bei libri per ragazzi e ragazze degli ultimi anni, sebbene sia tra quelle che hanno fatto innamorare della lettura mio figlio e mia figlia, esprime un pensiero per me davvero conservatore, maschilista e retrogrado.
Sul suo blog leggo cose che non condivido sull'aborto e sulle donne che con faciloneria abortiscono, sull'Islam come male assoluto, contro il multiculturalismo, sull'integrazione intesa come rinnegare le proprie origini, sull'inutilità dell'8 marzo e delle rivendicazioni femminili per noi donne occidentali, contro la nostra Costituzione, anche.
Ma l'ultima esternazione è quella più assurda e inconcepibile di tutte, per me, quella contro la pillola anticoncezionale, che avrebbe favorito l'egoismo delle donne nel non fare figli. Carissima autrice, che confusione che fai! Mi ricordi tanto quelle del gender (su cui peraltro mi meraviglio che non ti sia ancora espressa!). Il '68 ha portato secondo te alla catastrofe della pillola e il mito della magrezza! Il mito della magrezza e il '68... che relazione assurda! Il guaio è che poi la gente ci crede!!! Nei commenti al suo post su Facebook c'è un coro di donne che l'applaudono ribadendo la gioia della maternità. Anche io sono felice delle mie due maternità, ne sono strafelice, ma sono anche felice di aver potuto programmare il mio desiderio di maternità senza dover combattere, ipocritamente, con metodi complicati e incasinati. Perchè una donna che combatte con stick e calendario per prevenire una gravidanza va bene, chi prende semplicemente una pillolina, con comodità, no. E pazienza se noi donne occidentali faremo uno o due figli, ci sono tanti bambini e bambine che nascono, anche su barconi, che possono rappresentare il nostro futuro.
Frugando sulla sua bacheca trovo altre esternazioni contro il '68, colpevole di aver scatenato la ribellione dei figli verso i padri, portatore di comportamenti simili a quelli del nazismo!!!
Mi spaventa questo ritorno indietro, mi spaventa questo creare confusione su grandi traguardi. Mi spaventa il suo razzismo, il suo odio verso chi è diverso, verso i rom, verso le altre e diverse culture. Stiamo assistendo a tante mistificazioni in questi mesi, ci mancava quella sul '68, sulle battaglie delle donne.
Abbiamo invece sempre più bisogno di aprirci agli altri, di mantenere le conquiste fatte, di non tornare indietro. Il post di oggi sul suo blog per il 25 aprile è un omaggio alla sua eroina, Oriana Fallaci, non mi aspettavo nulla di diverso da Silvana De Mari.
Donatella Caione, 25 aprile 2016