Colori nel mare

Numero di pagine: 24
Data di pubblicazione:
Ottobre, 2017

Colori nel mare è un albo illustrato dove con poche parole e meravigliose illustrazioni Fuad Aziz racconta il viaggio difficile di migliaia e migliaia di persone, donne e uomini, bambine e bambini, anziani e giovani che fuggono da guerre, dalla povertà, dalla disperazione e affrontano un viaggio doloroso, oneroso, pericoloso, che può costare loro la vita. Nei colori del mare ci sono la disperazione, il dolore, ma soprattutto i sogni che danno la forza di affrontare il mare che può portare verso una vita migliore ma anche verso un futuro incerto. Ma non c'è possibilitò di scelta, bisogna partire e affidarsi al mare e alle sue onde.

"Dal latino, ex e vocare, ossia “chiamare”, evocare in noi, e da noi, uno sguardo empatico, un ri˗flettere sul proprio tempo e su se stessi: questo è ciò che Fuad ha raggiunto con il segno morbido degli acquerelli e il disegno deciso dei contorni, e minime parole; cercare di percepire attraverso i suoi occhi e quelli di chi solca i mari per cercare lidi migliori, il mare, il cielo, la notte, il sole e... i colori. Il mesto viaggio in nottate gelide e piene di vento DEVE condurre a un'esistenza migliore!" Angela Articoni, esperta di Letteratura per l'infanzia.

Siamo abituati a vedere le immagini delle barche cariche di profughi ma stiamo a poco a poco perdendo la capacità di comprendere cosa ci sia dietro quelle immagini, anche perchè perdiamo a poco a poco l'empatia verso l'altro/a, verso chi ha storie, vissuti, culture diverse dalle nostre, influenzati spesso da discorsi razzisti pieni di pregiudizi, di false notizie, di cattiverie. Per questo è giusto raccontare a bambini e bambine i sogni e le speranze, e raccontare che se le vite di queste persone si potranno intrecciare pacificamente con le nostre sarà un beneficio per tutti. E magari sarà l'occasione per raccontare e spiegare che siamo noi "occidentali" ad aver impoverito e sfruttato i loro paesi o fomentato e venduto le armi per le guerre che vi si combattono. E saremo sempre noi a beneficiare della loro capacità lavorativa, dei loro contributi previdenziali per pagare le nostre pensioni, della loro "giovinezza" per ridare vita ai nostri paesi marginali abbandonati. E per spiegare anche a non credere alle "bufale" su hotel di lusso e paghe inventate.

Ma nel libro troverete "solo" poche poetiche parole e molte splendide illustrazioni che meglio di tanti discorsi narrano questi viaggi. Tutto il resto è il desiderio di un'editrice di pubblicare storie che possano contribuire a rendere i nostri pensieri un po' più aperti all'alterità, a contrastare il buio e l'oscurantismo sempre in agguato, a impedire il "sonno della ragione". Inoltre, è il desiderio che possa servire anche a favorire finalmente l'approvazione della legge sullo Ius soli, una legge che servirebbe solo a far sì che bambini e bambine nati nel nostro Paese (da genitori a loro volta da più anni in Italia con regolare permesso di soggiorno e che sono stati a scuola in Italia per 5 anni) che lo Stato ha istruito e formato poi non vadano via e che comunque possano vivere in Italia con pienezza di diritti.

Cliccando sul link qui sotto si può leggere un articolo di Paola Sorrentino su Fuad Aziz:

Codice: 9788899908119
€12,00
Pubblicazione:

Profilo Autore/i

Fuad Aziz

Fuad Aziz è nato in una città antichissima nel cuore del Kurdistan, Arbil/Irak, nel 1951.

Fin da piccolo ha avuto dentro di sè la passione per l’arte. Ha studiato, infatti, presso l’Accademia di Belle Arti di Baghdad fino al 1974. Ha deciso, poi, di venire in Italia e si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Roma e poi di Firenze, dove ha conseguito la laurea.

Pittore, scultore, da alcuni anni lavora anche come autore e illustratore di albi e libri per l’infanzia. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero e ha pubblicato numerosi libri presso molte case editrici italiane.

Altre informazioni

In questo piccolo libro e con poche parole racconto il viaggio difficile di migliaia e migliaia di persone.

Donne, uomini, bambini, giovani ed anziani fuggono perché costretti, privati di ogni cosa, in fuga da guerre e miseria.

Il viaggio diventa il sogno, il sogno che, a sua volta, diventa l’unico mezzo per resistere e sopravvivere

Questa realtà drammatica che macchia irreparabilmente questo nostro tempo è chiamata EMERGENZA.

Falsamente.

È, in realtà, un problema politico e soprattutto economico.

Negli ultimi anni assistiamo, infatti, ad una politica basata sulla destabilizzazione di popoli e paesi e sullo sfruttamento delle terre ricche di risorse in cui questi popoli vivono.

Tutto questo avviene non attraverso una strategia politica basata sul dialogo, ma attraverso una continua sequenza di azioni di guerra che rompono gli equilibri interni dei popoli.

Questo fatto rende questi paesi fragili, poveri, più facili da dominare e porta, anche, alla possibile nascita di movimenti fanatici e pericolosi che aggravano ancora di più la situazione interna.

È chiaro che questa situazione di pericolo e di miseria, di precarietà e di paura, porta al pensiero della fuga con ogni possibile mezzo.

Fuggire non è facile come a volte si può pensare.

Fuggire vuol dire anche non sapere se si arriverà.

Assistiamo non solo alla fuga delle persone ma anche alla distruzione di culture antichissime, all’annientamento della storia, delle radici di noi tutti.

Il mare, allora, è l’unica strada da percorrere per fuggire.

Il mare con i suoi colori, blu, arancione, verde, nero, accoglie e conduce.

Ma a volte diventa pericoloso.

Le sue onde portano con sé i colori, le culture, le storie più diverse.

Verso la speranza.

Verso il sole.

Fuad Aziz