Il mio ginecologo è nato il 17 marzo

Il mio ginecologo è nato il 17 marzo

Da quindici a zero - diario di bordo nelle intemperie della fecondazione assistita

Autori, curatori:
  • Cristina Zuppa
Numero di pagine: 80
Data di pubblicazione:
Marzo, 2008

La sterilità, una cosa che capita agli altri. Così pensano in tanti. Un modo di rimuovere, esorcizzare, proteggersi. Ma cosa succede quando capita davvero a te?
Succede di ritrovarsi all’improvviso proiettati in una realtà diversa, cambia la percezione della realtà, cambia il modo di vedere e di essere visti.
Capita di scoprire, con disappunto, rabbia, disperazione, che la sterilità non è dai più considerata una malattia, ma una sorta di marchio d’infamia.

E che la sua cura, la fecondazione assistita, non è vista come un modo di superare l’ostacolo, ma un agghiacciante esperimento alla frankenstein, e un modo per legittimare capricci e ossessioni delle donne rispetto all’idea di maternità. Il malato non viene compatito e consolato, ma additato e accusato.

Il messaggio dell’autrice è il diritto delle donne sterili di provare a curarsi. E ancor più il diritto di raccontare il proprio percorso senza doversi macerare nel dubbio: “Farà bene alla causa della pma?” Solo perseguendo questo diritto alla cura e alla parola si tutelerà l’altro diritto, fulcro di ogni società che voglia chiamarsi civile: la libertà di decidere per se stessi. Che non è diritto di realizzare ogni desiderio, ma diritto di provare a perseguirlo. Che è anche il diritto di rinunciare a perseguirlo. Un diritto, quest’ultimo, che hail sapore acre della sconfitta, talvolta, ma che sconfitta non è: chi sceglie, chi difende questa libertà, di fare o di non fare, non è sconfitto, mai.

Codice: 978-88-89684-14-6
€8,00
Pubblicazione:

Profilo Autore/i

Cristina Zuppa

Cristina Zuppa è nata a Roma nel 1969, si è laureata in legge ed ha conseguito il titolo di avvocato senza eccessiva convinzione. 
Si è sposata. 
Ritenuto di aver fatto tutto quel che ci si attendeva da lei ha, nel giro di pochi anni, archiviato gli studi, divorziato, e si è finalmente dedicata con soddisfazione alle proprie passioni: scrittura, musica e fotografia. Nessuna delle quali remunerativa, ma vabbè.
Ha pubblicato, sempre con Mammeonline, la fiaba E vissero felici e contenti all’interno della raccolta Ancora Una e il racconto lungo il mio ginecologo è nato il 17 marzo, nel 2008. Collabora con la rivista Jazzit fotografando jazzisti. Suona il sax nei Sin Verguenza, allegra orchestra jazz composta di musicisti amatoriali. 
Per la maggior parte del tempo è felice.