Se dico NO è NO è il divertente racconto del piccolo Nico da cui emerge quanto sia importante non rinunciare alla propria unicità e autenticità. Non è un libro che induce alla disobbedienza ma che invita a riflettere sull'importanza di non rinunciare ai propri desideri più profondi.
È importante guidare bambini e bambine ad avere una voce forte e chiara sui propri diritti, sia affinché nessuno approfitti di loro, sia perché in futuro non diventino adulti/e che approfitteranno degli altri.
Altrettanto fondamentale è insegnare sin da piccoli/e che può essere giusto dire NO quando qualcuno vuol decidere sulla loro vita senza tener conto dei loro desideri; a maggior ragione se e quando queste decisioni non sono supportate da validi motivi ma condizionate da idee stereotipate.
I grandi, i genitori in particolare, hanno il dovere di guidare i/le figli/e nelle scelte, ma ciò non significa che devono sostituirsi a loro. Devono consigliare sì in base alla propria esperienza, ma con la consapevolezza che non sempre ciò che ritengono “giusto” per loro lo sia anche per i propri figli. Ogni genitore dovrebbe poi sempre fare i conti con i propri pregiudizi e idee stereotipate, in modo da superarli e non trasmetterli a chi rischia di esserne suggestionato per sempre.
Ancora più importante è che i bambini e le bambine comprendano la libertà affettiva e di relazione. Non devono cioè sentirsi obbligati ad abbracciare chiunque, ma devono anche capire che una loro dimostrazione di affetto invade la sfera personale di un altro o di un’altra e che dunque deve essere gradita: l'importanza del consenso va acquisita sin dalla prima infanzia. Vi sono alcuni (ottusi) atteggiamenti adulti che inficiano i rapporti tra bambini e bambine, sessualizzando l’amicizia sin dai primi anni. Frasi come “Lo fa perché gli piaci” o “Scommetto che gli piaci” o “ce l'hai il fidanzato/a?” inculcano stereotipi dai quali non sarà facile liberarsi.
Dire NO non si traduce dunque in egoismo o rifiuto di relazione, ma in consapevolezza e coscienza di sé: non è possibile instaurare rapporti armoniosi con gli altri se prima non si crea armonia in se stessi.
Profilo Autore/i
Annamaria Piccione

Annamaria Piccione si occupa in prevalenza di gatti e di bambini. Parla dei primi nei libri che scrive per i secondi e in tutti i suoi testi è sempre nominata la parola “gatto”.
Per i ragazzi ha pubblicato oltre novanta libri, con le maggiori case editrici italiane, tra cui Einaudi, De Agostini, Feltrinelli, Piemme, Edizioni Paoline. Dal 2007 cura la trasposizione per i bambini delle tragedie greche portate in scena a Siracusa per le Rappresentazioni Classiche. Vive tra Siracusa e Palermo in due case di fronte al mare, protetta dall’affetto dei suoi meravigliosi cinque gatti e del cane Pablo.
Viola Gesmundo

Architetta sulla carta, illustratrice a tempo pieno ed urban artist; di origine foggiana, vive a Torino ed è una neomamma.
Crede nel potere dell’illustrazione come mezzo principale di comunicazione ed è convinta che tutti prima o poi, imbattendosi nelle immagini o murales, possano comprenderne il significato. Le tematiche da lei affrontate sono spesso nascoste in simboli nei disegni e rivelano uno sguardo femminile.
Collabora con diverse realtà torinesi per la rigenerazione degli spazi pubblici.
Nel 2016 ha realizzato il murale per la riqualificazione dell’ex dazio ottocentesco a Torino, vincendo il Bando Porte ad Arte. Altri suoi murales sono presenti a Torino, Milano, Bologna, Parigi, Rotterdam e New York. Ha realizzato diverse performance e live painting a Torino e Rotterdam in collaborazione con ballerini ed artisti.
Ha pubblicato con Foglio di via Non si può chiudere in un cassetto il mare, con Matilda Editrice Una strada per Rita e Se dico no è no.
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