Sono ormai quasi vent’anni che - con il marchio Mammeonline prima e Matilda Editrice poi – mi impegno con dedizione su temi quali il contrasto agli stereotipi di genere, la prevenzione della violenza, la lotta contro le discriminazioni.
Da qualche tempo sono tuttavia giunta alla conclusione di non essere particolarmente brava a promuovere i libri che pubblico: sono probabilmente conosciuta in un ambito di nicchia e forse il mio impegno sociale supera quelli commerciale e autopromozionale, tuttavia devo ammettere con sincerità che mi ha suscitato molta amarezza scoprire che nessun libro da me pubblicato sia presente nella bibliografia “OPEN - Leggere senza stereotipi”, un progetto dei Comuni di Cavriago, Bibbiano, Gattatico e San Polo d’Enza, in collaborazione con Accento Società Cooperativa Sociale, Quarantacinque Consorzio Cooperative Sociali, Re.Search Soc. coop. e Camelot Società Cooperativa, con l’obiettivo di favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e di promuovere il tema della parità di genere e di ruolo, attraverso i libri e la lettura come opportunità fondamentali nella costruzione di identità libere e serene, curiose verso le differenze.
La mia amarezza è peraltro incrementata dal fatto che la suddetta bibliografia è stata curata con la collaborazione dell'associazione Scosse, organizzatrice di “Educare alle differenze”, manifestazione alla quale ho partecipato in prima persona e con entusiasmo in tre edizioni, sostenendo e promuovendo eventi, alcuni proprio con i miei libri che hanno ottenuto riscontri più che soddisfacenti. A tal proposito sottolineo che, durante la seconda edizione romana, c'era una lunga fila per entrare alla presentazione di “La grammatica la fa... la differenza”, testo pressoché unico nel panorama editoriale italiano per trattare il tema del linguaggio che nomina il femminile. Evito di fare qui un elenco dei vari libri perchè la totalità della produzione della mia casa editrice di questi ultimi anni è dedicata al tema del contrasto alle discriminazioni ma rimando alla bibliografia scaricabile qui sotto.
Mi consola il pensiero che sempre in Emilia Romagna ci siano stati altri progetti che hanno dato valore al mio lavoro, ma la grande amarezza resta. E non mi rincuora che nel cappello alla bibliografia si dica che questa è probabilmente parziale perchè “qualche libro può sfuggire”: è vero, ma non può sfuggire l'intero lavoro di una casa editrice.
Colgo l'occasione per segnalare che fa specie rilevare che, nell'introduzione a una bibliografia per il superamento degli stereotipi di genere, il linguaggio sia tutto declinato al maschile (bambini, adulti, insegnanti, bibliotecari).
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Elenco libri tema genere 2021 | 48.31 KB |